Fendi e l'ultimo maestro siciliano del corallo: racconti e tesori di Platimiro Fiorenza
Riconosciuto dall'Unesco "Tesoro Umano Vivente", con le sue opere famose in tutto il mondo, possiamo scrivere di Platimiro Fiorenza narrando la sua vita, tra ori e coralli nella bottega paterna dove già dall'età di 7 anni ha dato vita ad opere d'arte, da indossare o da ammirare.
E' l'ultimo "mastru curaddaru" che vive a Trapani, ed è qui che il marchio Fendi lo ha selezionato per il progetto "Hand in hand" che prevede la realizzazione di 20 Baguette, borsa simbolo della casa di moda, creata nel 1997 da Silvia Venturini Fendi.
Insieme alla figlia Rosadea, il maestro ha elaborato un bozzetto per la baguette che è una sintesi di corallo e argento nell'antica tecnica tipicamente trapanese del "retroincastro".
Acquisire la perizia e la cura, proprie di un'attività artigianal è frutto di un lento assorbire di suoni, silenzi, gesti ripetuti, più o meno evidenti, e di tempi che vanno scoperti solo con la tenacia. Platimiro Fiorenza, da questo punto di vista, è stato fortunato: suo padre era artigiano orafo e corallaio, così crebbe nella bottega di famiglia dove allo studio affiancò la pratica della lavorazione dell'oro,dell'argento, del corallo e delle pietre preziose. E man mano ampliò l'interesse verso altre attività artistiche come la pittura, la scultura, il restauro e la poesia.
